In questo momento, in tutto il mondo ma principalmente negli Stati Uniti, siamo di fronte a una sorta di rivoluzione del mondo della cannabis. La canapa, una volta considerata pianta tossica ha recuperato terreno tra gli estimatori attestandosi come sostanza sì psicoattiva ma indubbiamente benefica sotto differenti aspetti, estremamente versatile anche in campo medico.
Tutto ciò si è ampiamente riflesso nelle vendite che nei soli Stati Uniti d’Americani hanno registrato un aumento vertiginoso passando da 6,6 miliardi di dollari nel 2016 a una previsione di circa 24,1 miliardi ottenibile nel 2025.
Il recente riconoscimento dei benefici terapeutici della cannabis ad opera di una crescente letteratura medica interessata all’argomento crea ancora molta confusione.
A tal proposito è importante chiarire a priori che la legalità dei prodotti a base di marijuana/canapa messi in commercio è dubbia quando la fonte sia dubbia: una volta appurato che i prodotti in vendita provengano da siti web come Amazon (dunque super-controllati) possiamo dedicarci all’acquisto. Nella fattispecie, in questa occasione, faremo attenzione ai prodotti a base di olio di canapa.
Le particolarità della cannabis e della canapa
La cannabis esiste da migliaia di anni e si ritiene che abbia avuto origine nell’Asia meridionale o centrale. Le due principali specie di cannabis sono Cannabis sativa e Cannabis indica. Sia la sativa che l’indica contengono quantità variabili di componenti psicoattive e non psicoattive. La prima è più comunemente conosciuta per i suoi effetti stimolatori e mentali mentre la seconda è più conosciuta per i suoi effetti rilassanti e calmanti su tutto il corpo.
Negli ultimi decenni, la maggior parte dei ceppi sono stati allevati per aumentare la quantità del principale componente psicoattivo, il delta9-tetraidrocannabinolo. Tuttavia, nell’ultimo decennio, i ricercatori sono diventati sempre più interessati ai benefici medici di un altro composto trovato in entrambe le piante, noto come cannabidiolo. Quest’ultimo, detto comunemente CBD, è un componente non psicoattivo della pianta di cannabis ma è noto per aiutare l’organismo in una miriade di condizioni mediche talvolta gravemente patologiche (ed esempio le epilessie).
Diversi tipi di olio di canapa
Distinguere la cannabis dalla canapa può essere difficile e confusionario quindi rendiamolo semplice. Esistono molte varietà di Cannabis, tutte con quantità diverse di THC e CBD. Le varietà di semi di cannabis sativa che generino piante contenenti più dello 0,3% di THC sono comunemente indicate come piante di marijuana. La canapa è invece raprpesentata da qualsiasi varietà che contenga meno dello 0,3 percento di THC, anche se ci si potrebbe limitare a considerarla come la pianta in sé, indipendentemente dalla quantità di principi attivi in essa contenuti. Generalmente, la Canapa è intesa come la pianta a sé stante indipendentemente dal se abbia o meno fiorito e prodotto germogli.
1. Olio di canapa
Questo prodotto viene estratto dal gambo di una pianta di canapa, principalmente per il suo contenuto di CBD.
2. Olio di semi di canapa
Questo è l’olio che è stato estratto dai semi di canapa, generalmente tramite spremitura. L’olio di semi di canapa contiene piccole tracce o addirittura nessuna concentrazione di THC o CBD ma è ad alto contenuto di grassi buoni.
3. Olio di CBD
L’olio di CBD può essere ottenuto dall’intera pianta, compresi i fiori. Merita un discorso a parte e per questo lo abbiamo linkato proprio nell’intestazione, poiché è un prodotto altamente specifico che merita un approfondimento dettagliato.
4. Olio di cannabis (comunemente inteso)
Questo olio è ottenuto dalla pianta di Cannabis sativa e può contenere sia CBD che THC in varie concentrazioni. Il chiaro svantaggio dell’olio di cannabis è che non può essere acquistato al di fuori di uno stato che non abbia legalizzato la vendita regolare di cannabis ad alte concentrazioni di principi attivi psicoattivi. L’olio di cannabis può anche contenere quantità maggiori di THC, il che potrebbe essere problematico per chi non sia alla ricerca di effetti psicotropi.
Lista di prodotti consigliati
Gel lenitivo a base di olio di Cannabis
L’effetto che si avverte non appena si applica è rinfrescante. Pur non essendo un farmaco aiuta ad alleviare dolori muscolari ed articolari in modo deciso. Ha ben poco da invidiare, in quanto a risultati, alle pomate tradizionali che è possibile comprare in farmacia. Si stende facilmente sulla pelle e non unge affatto. Si tratta del prodotto della categoria “cannabis” più venduto su Amazon, un motivo ci sarà. Le recensioni segnalano miglioramenti riscontrabili fin da subito. Vale la pena provarlo.
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Estratto biologico di olio di semi di canapa
Si tratta di uno dei prodotti a base di olio di cannabis meglio recensiti su Amazon. Viene indicato come estremamente risolutivo in casi di ansia prolungata, anche somministrandolo in quantità pari alla metà del dosaggio suggerito. Sebbene l’olio sia aromatizzato conserva un sapore di olio neutro, odora di olio di lino. Si tratta di un ottimo prodotto che favorisce sia il sonno sia la scomparsa dei dolori. L’acquisto, in caso di necessità, è fortemente consigliato.
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Olio pressato a freddo extra vergine
Ha un sapore nocciolato con un deciso retrogusto amaro. Come facile intuire è un olio principalmente ad uso alimentare, ottimo per condire le insalate (ad esemepio). Si tratta di un olio organico ma il sapore ad un primo assaggio non è gradevole. Il contenuto di omega 3/6 pare ben bilanciato e le caratteristiche organolettiche promettono benefici indiscutibili sulla salute.
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Olio per massaggi e aromaterapia
L’olio di canapa che segue è particolarmente adatto per trattamenti di bellezza, rilassanti e massaggi su tutto il corpo. Questo prodotto è un vero toccasana anche per la salute dei capelli oltre che per la pelle. Da provare.
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Olio a base di estratti di canapa Dr Buddi
Si tratta di un olio a cui è difficile trovare una pecca. L’estratto è ricco di terpeni e flavonoidi oltre che dei principi nutrivi noti. L’olio è organico e vegan, rispetta appieno tutti i principi dettati dai criteri internazionali di qualità, non a caso si tratta di un prodotto tanto caro quanto sicuro e affidabile. Non contiente OGM ed è privo di diluenti nocivi per la salute. Ottimo per la salute di mente e corpo è probabilmente il miglior prodotto a base di olio di canapa che troverete.
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Olio in gocce Hemptouch
Sono oltre 400 le componenti che partecipano all’effetto benefico di questo olio. Le molecole presenti sono pressoché inalterate rispetto a alle piante naturali. Hemptouch commercializza da sempre prodotti Premium in una rinomata linea di oli di cannabis per la cura della pelle e delle condizioni psicologiche. La canapa utilizzata alla Hemptouch si coltiva in maniera sostenibile nell’UE, con metodo di estrazione CO2. È davvero un buon prodotto, acquistatelo e non ve ne pentirete.
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Pomata a base d’olio per la pelle
Utile per porri, ecchimosi da colpi, pelle secca e qualsiasi altro problema della cute come, tra i vari, le escrescenze cutanee. È un prodotto da utilizzare anche in patologie più serie come la cura della psoriasi (sempre dopo averne discusso con un medico competente) che può integrare e talvolta sostituire i presidi farmaceutici tradizionali. Pare sia una crema ottima da stendere anche sulle scottature secondarie a incidenti domestici e simili.
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Pillole a base d’olio di cannabis Nu U Nutrition
Ed eccoci giunti alle capsule. Questo prodotto è davvero eccezionale sia per la comodità nell’assunzione che per il brand che lo vende, sinonimo di qualità per i prodotti derivati dalla canapa. Le capsule di olio di semi di canapa promettono il 50% di potenza in più rispetto ai prodotti corrispondenti della concorrenza, l’azienda rimborsa l’acquisto senza fare domande qualora la soddisfazione non sia stata al pari delle aspettative. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo se rapportato alla quantità: ben 120 capsule per confezione. Da provare quando siate a corto di idee poiché regge perfettamente il confronto con le soluzioni classiche.
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Cosa c’è nell’olio di canapa
Come precedentemente descritto, nell’olio di canapa estratto dal gambo della pianta di canapa non vi sono componenti psico-attive. Il processo di estrazione prevede l’utilizzo di un solvente: ne esistono numerosi in commercio, tutti con i propri vantaggi e svantaggi.
Metodi di estrazione dell’olio di canapa
1. Estrazione a base di CO2
In questo metodo di estrazione la canapa è esposta a gas CO2 ad alta pressione e a bassa temperatura che aiuta a isolare e conservare i cannabinoidi nell’olio. Gli svantaggi includono tempi di estrazione lenti e costi di produzione elevati, il che significa che questi prodotti saranno a loro volta più costosi.
2. Estrazione a base di etanolo
L’estrazione a base di etanolo è sicura e non tossica se condotta in ambiente controllato da esperti e attentamente misurata. Lo svantaggio principale è che distrugge le cere vegetali, che alcuni sostengono avere benefici per la salute.
3. Estrazione e diluizione con olio d’oliva
L’olio d’oliva è sicuro ed economico oltre ad essere un olio di cui i benefici per la salute siano ampiamente riconosciuti, riducendo l’infiammazione e aumentando l’attività del sistema immunitario.
4. Estrazione a base di butano o esano
Questi due solventi svolgono un ottimo lavoro nell’estrarre i cannabinoidi dalla canapa ma alcuni permangono nel prodotto derivati dopo il processo di estrazione e sono potenzialmente dannosi per i polmoni oltre che per l’intero organismo, ragion per cui il procedimento dovrebbe essere completato sempre da esperti.
Sicurezza
Poiché la produzione dell’olio richiede una quantità significativamente maggiore di gambi rispetto ad altri prodotti derivati vi è un aumentato rischio di contaminazione da parte delle tossine contenute all’interno della pianta perché filtrate in fase di nutrimento (essendo il gambo radicato nel terreno e traendone i nutrimenti direttamente).
Molti oli di canapa (spesso artigianali) sono anche noti per la mancanza di terpeni e altri cannabinoidi al loro interno che, tuttavia, si ritiene agiscano sinergicamente con il CBD.
Detto questo, ci sono alcune marche che testano rigorosamente i propri prodotti per assicurarsi che il contenuto di CBD, così come quello di terpeni e altri cannabinoidi, siano all’altezza delle aspettative e opportunamente dichiarati in etichetta.
Usi dell’olio di canapa
L’olio di canapa può essere trovato e consumato in diversi composti e modalità. Può essere consumato per via orale, applicato per via topica o assorbito per via sublinguale e può essere anche consumato tramite un vaporizzatore. La vaporizzazione e l’applicazione sublinguale consentono una rapida veicolazione del CBD all’interno del circolo sanguigno, mentre pillole e prodotti commestibili possono richiedere in media da 30 a 90 minuti per sortire l’effetto desiderato. L’olio di canapa ad uso topico può essere applicato direttamente su aree di dolore o infiammazione, sebbene assorbito dalla cute possa agire in via sistemica su tutto il corpo.
Benefici dell’olio di cannabis
I benefici sono molteplici, quelli ufficialmente noti li elenchiamo di seguito.
1. Olio di canapa per l’epilessia
Il CBD nell’olio di canapa agisce beneficamente su pazienti con epilessia resistente alle cure tradizionali. Un recente studio ha mostrato diminuzioni significative nell’attività epilettica successivamente all’impiego di cannabis medica a base di CBD. In questo studio, il 52% dei pazienti ha avuto una riduzione del 50% dell’attività convulsiva.
2. Olio di canapa per l’ansia
L’olio di cannabis ha dimostrato di interferire positivamente con l’attività della parte limbica del cervello umano, responsabile dell’istinto noto come “combatti o fuggi”. Uno studio nel 2011 ha scoperto che l’olio, in particolare quello a base di CBD, riduceva significativamente l’ansia e il deterioramento cognitivo rispetto al placebo somministrato per controllo.
3. Olio di canapa per il dolore
Ci sono alcuni studi sugli animali che mostrano come i marcatori identificativi del dolore risultino significativamente migliorati con l’utilizzo di olio di canapa a uso topico, così come i marcatori relativi all’infiammazione. Tuttavia, la maggior parte dei dati a disposizione delle società scientifiche che studiano i benefici dei cannabinoidi sul dolore mostrano che la combinazione di CBD e THC è la più efficace per lenire i dolori.
Come scegliere un olio di canapa.
Nel momento in cui vi troviate a scegliere quale olio di canapa utilizzare, questi sono i criteri da tenere in considerazione:
- Le piante di canapa dovrebbero essere coltivate biologicamente al 100% per ridurre al minimo l’esposizione ai pesticidi.
- L’olio di canapa dovrebbe essere estratto usando CO2, etanolo o diluito olio d’oliva.
- Richiedi un certificato di analisi di terze parti. Questa documentazione mostrerà la composizione chimica dell’olio di canapa e mostrerà anche se ci sono contaminanti indesiderati come metalli pesanti, altamente tossici per l’organismo.
- Se si sceglie di utilizzare un vaporizzatore a penna verificare che il glicole propilenico non sia utilizzato come agente fluidificante. Questo prodotto chimico, quando riscaldato, esprime proprietà cancerogene.
Come dosarlo
Ecco alcune linee guida da tenere presente quando si cerca di determinare la dose ottimale di olio di canapa da utilizzare:
- Ogni persona ha un diverso corredo genetico e biochimico. Questo significa che le persone risponderanno a diverse dosi di CBD in modo diverso, dovrai dunque testare gradualmente per vedere quali dosi siano adatte a te.
- Inizia con una dose inferiore e aumenta lentamente fino a ottenere l’effetto desiderato. Ricorda che se scegli un prodotto da consumare per via orale possono essere necessari dai 30 ai 90 minuti per notare qualsiasi effetto, sia esso benefico o turbante.
- Distanzia le dosi; anziché una dose elevata una volta al giorno puoi alternare più dosi di minor concentrazione più volte nell’arco della giornata, questa strategia ti aiuterà a tenere costanti i livelli ematici di principi attivi.
Rivolgersi al proprio medico è fondamentale. Si tratta di uno step particolarmente rilevante se si hanno condizioni cliniche (ancor più se patologiche) o se si è in stato di gravidanza, allattamento o si stanno assumendo farmaci.
Effetti collaterali
Anche se molto raro, alcune persone segnalano effetti collaterali quando utilizzano prodotti a base di olio di canapa. Questi effetti collaterali includono bassa pressione sanguigna, secchezza delle fauci, pensieri rallentati, vertigini e senso di sedazione. Gli studi sugli animali non hanno riscontrato problemi di tossicità nell’utilizzo occasionale. Come sempre, poiché non ci sono studi sulla sicurezza a lungo termine, è necessario verificare sempre la fattibilità con il proprio medico prima di iniziare un trattamento con l’olio di canapa.