Esistono alcune tecniche per aggirare i controlli del THC anche con tempi di preavviso minimi. Tuttavia la soluzione migliore, in assoluto, sarebbe quella di ripulire completamente l’organismo interrompendo l’uso di Marijuana parecchio tempo prima del test.

Il tempo

La cosa più importante da gestire è il tempo. Hai capito bene, il tempo è la tua risorsa più preziosa. Ogni singolo giorno che passa dalla data dell’ultima assunzione ti rende un po’ più pulito. A questo punto non resta che analizzare la situazione in cui ti trovi.

Categorie di lavoratori soggetta a controlli

Esistono diverse categorie di lavoratori che hanno l’obbligo di presentare gli esami del sangue in perfetto stato, in cui non risultino assolutamente sostanze stupefacenti in circolo.

Se fai parte di una di queste categorie sei sul filo di un rasoio:

  • potresti rientrare nei controlli periodici a cui viene regolarmente sottoposta la tua categoria, dunque avresti tempo a sufficienza per programmare nel migliore dei modi i tempi di smaltimento;
  • oppure potresti essere sorteggiato per controlli su larga scala in cui campioni casuali di lavoratori vengono estratti e sottoposti a controlli a breve termine per validarne l’affidabilità in ogni circostanza;

Nel secondo caso sarà piuttosto difficile superare il test e le azioni da intraprendere saranno davvero poche a tuo favore.

Noti alle forze dell’ordine

Potrebbe poi verificarsi la circostanza in cui tu sia in libertà vigilata o sia sottoposta a una qualsiasi procedura che monitori il tuo stato di salute sempre in riferimento all’uso di stupefacenti. Potresti essere già stato beccato precedentemente e quindi dover presentare regolarmente un referto medico che testimoni la tua (ormai) completa estraneità all’uso di Marijuana. Questo è un caso davvero al limite. Non abbiamo da fornirti altri consigli se non quelli di smettere di fumare, il rischio è sempre dietro l’angolo e venire ripescati con i livelli di THC elevati nel sangue per la seconda volta non sarà piacevole e potrebbe portare a conseguenze più gravi del previsto. Questi controlli ripetuti sono quasi impossibili da superare, non tentare. Ne va della tua fedina penale.

Sospetti ai posti di blocco

Un altro caso potrebbe riguardare un fermo improvviso da parte delle forze dell’ordine. Amico scappa! Fermo, stiamo scherzando… scappare non è la scelta più facile né quella giusta. Cerca di spiegare le tue ragioni con rispetto e calma. Se dovessero sottoporti al test non ti resta che sperare che la serata passata con gli amici sia stata solo un sogno o che il laboratorio di analisi faccia qualche errore. Come hai potuto facilmente apprendere, il fattore determinante quando si parla di test antidroga è il tempo. Per tutto il resto esistono delle soluzioni: piccoli trucchi per superare il test del THC.

Tipi di test

Il prossimo passo è consiste nel capire a quale test verrai sottoposto. Ne esistono di diversi tipi:

  • urine
  • sangue
  • saliva
  • capello

Per tua sfortuna la tecnologia ha avuto progressi senza precedenti negli ultimi anni quando si parla di analisi di reperti. Sei nell’esatta situazione in cui si trovano i colpevoli di un delitto quando la polizia scientifica esamina le prove.

Non vogliamo però scoraggiarti e per questo ti diamo delle dritte che potrebbero tornarti utili a seconda della circostanza in cui ti trovi:

Esame delle urine

esempio sarcastico di esame delle urine

L’esame delle urine per il THC è probabilmente il più noto e sicuramente quello che è in circolazione da più tempo. I nostri reni lavorano incessantemente per purificare il nostro sangue ed espellere quante più sostanze nocive tramite le urine. In un consumatore saltuario, il THC può essere presente in dosi rilevanti fino a 7 giorni dopo l’ultima assunzione. Per gli utilizzatori regolari di Cannabis e derivati le tracce possono essere riscontrate nelle urine anche 30 giorni dopo.

Se si è messi alle strette e mancano pochissimi giorni alla data-in-cui-tutto-cambierà le soluzioni sono veramente poche e le conseguenze di un tentativo di mascheramento possono essere gravi. Tuttavia esperti di settore suggeriscono di sostituire il proprio campione con quello di un amico o un parente dalle urine limpide. Quando però il tempo è dalla nostra parte possiamo lavorare duro per arrivare al giorno del test quanto più disintossicati possibile. Ecco le regole:

  • Bevi tanta acqua e altre bevande diuretiche. In questo modo aiuterai i tuoi reni a pulire più rapidamente il tuo sangue, andando spesso in bagno. Tre litri al giorno possono bastare. Non esagerare però! Bere più di 6 litri al giorno può essere letale! Inoltre così come il THC verrà smaltito, allo stesso modo anche altre componenti della tua urina come la creatinina verranno diluite, creando sospetti. Anche un’urina limpida e trasparente potrebbe essere sospettosa, non credi? Se dovessi esagerare, la sera prima dell’esame mangia una bella bistecca e al mattino una compressa di vitamina B12 per dare colore.
  • Fai sport, (la maggior concentrazione di THC si deposita nell’adipe). Chiaramente, fare una lunga corse poche ore prima dell’esame servirà soltanto ad espellere liquidi che non è affatto una cattiva idea poiché aiuterà i reni nel processo di disintossicazione. Quello che devi assolutamente sapere è che l’attività fisica deve essere protratta per giorni per poter smaltire anche le scorte “depositate” di sostanze stupefacenti nel tuo corpo.
  • Se puoi, cerca di non urinare immediatamente nel contenitore. Le prime gocce andrebbero espulse al di fuori del campione da sottoporre ad analisi poiché generalmente si presentano più dense e con una maggior concentrazione di sostanze attive.

Esame della saliva

Foto sarcastica esame della Saliva

E’ l’esame più rapido ed è quello scelto dalla Polizia Stradale quando decide di sottoporti a controllo. Si tratta di un semplice tampone che viene strofinato sulle guance e sulla lingua. La precisione è molto vicina al 100%, ed è impossibile barare, ma nella maggior parte dei casi, se dovessi risultare positivo, verrai portato nell’ospedale più vicino per avere una conferma tramite le analisi delle urine.

Nonostante sia l’esame di gran lunga più rapido, è anche quello dove è necessario il minor tempo di disintossicazione. Infatti dopo sole 12 ore dal consumo, le tracce di THC nella vostra saliva saranno scese al di sotto del livello considerato punibile e dopo 24 ore ci si può considerare puliti.

Analisi del sangue

Esame del Sangue

Il test antidroga per eccellenza. Immaginate le forze dell’ordine che girano per i controlli antidroga con contenitori per le urine e tamponi per il cavo orale. Il procedimento è generalmente costante, successivamente al fermo e ai primi controlli, se si è sospettati di essere sotto l’effetto di stupefacenti si viene trasportati al più vicino ospedale per effettuare il test. Questo tipo d’esame ha un margine d’errore davvero irrisorio potendo anche quantificare con precisione i livelli sierici di droghe nel tuo corpo. Resta a tuo favore la speranza di aver fumato diversi giorni prima del controllo poiché questo esame può rivelarsi meno efficace dell’esame delle urine se l’ultimo utilizzo risale a diverse settimane prima del controllo.

Analisi del capello

Analisi del capello su chioma

I nostri capelli sono una specie di macchina del tempo biologica. Quasi ogni sostanza che assumiamo, dalla caffeina, all’ibuprofene alle metanfetamine lasciano il segno sui nostri bulbi piliferi e poi sui capelli e sui peli.  Se pensi che i capelli crescono al ritmo di circa un centimetro al mese, probabilmente hai registrato in testa tutto ciò che hai assunto negli ultimi mesi, specialmente se sei una donna.

Questo particolare esame antidroga sta diventando sempre più richiesto soprattutto in ambito non investigativo. Sono in numero crescente (soprattutto negli USA), i datori di lavoro che subito dopo il colloquio chiedono al candidato di sottoporsi ad un esame del capello per scavare nel suo passato cercando tracce di stupefacenti. Non sono infatti pochi i lavori che richiedono attenzione e concentrazione costante. Questo test, molto noto agli amanti delle serie TV crime, può quindi andare molto indietro nel tempo e la sua accuratezza è anche in questo caso vicina al 100%. In genere per questo esame si cercano peli di almeno 3 cm di lunghezza (con una storia quindi di 90 giorni), ma in caso di necessità ci si accontenta anche di mezzo centimetro.

L’unico modo per passare questo test è evitarlo. Come? Molto semplicemente: rasati, dalla testa alle punte dei piedi. Ebbene si, se non hai capelli possono essere usati: barba, peli ascellari e del petto e più o meno qualsiasi altra cosa assomigli a un pelo.

Ultima spiaggia

Vie legali

Qualora nessuna delle precedenti escamotage sia andata a buon fine hai ancora ulteriori due possibilità. Fortunatamente richiedere una controprova non è in alcun modo vietato dalla legge. Semplicemente puoi non essere d’accordo con i risultati del test che possono aver falsato dati reali, del resto… l’attendibilità del 100% non è garantita sul singolo esame, soprattutto se si parla del test delle urine.

Se invece il tuo datore di lavoro ha preteso da te un’analisi improvvisa e ha superato i limiti personali del vostro rapporto puoi impugnare le prove e citare le forzature che sono state operate su di te:

  • valuta se il preavviso che ti è stato fornito è sufficiente e soprattutto previsto dalla legge
  • valuta se la raccolta del campione, nell’analisi delle urine ad esempio, abbia recato danno psicologico alla tua persona costringendoti ad esempio ad urinare davanti ad altre persone in una situazione che non prevedesse questa costrizione (considerato che non sei un tossico-dipendente/delinquente).
  • accertati che il laboratorio sia autorizzato ad effettuare questi test

Soluzione definitiva

Come avrai ben capito è davvero difficile opporsi a questi test. Dovrai ammettere che la scienza è un tantino avanti a te in questo senso. L’unico modo per risultare sempre puliti è non fumare o far uso di stupefacenti in qualsiasi altro modo.