Ok, è vero, adesso esistono una marea di modi di riuscire a consumare cannabis senza doverla per forza fumare, ma mentiremmo a dire che il metodo classico di consumazione della cannabis da parte di letteralmente chiunque ne faccia uso non sia quello di rollare una canna. Un joint. Un blunt. E ehi, non sono affatto la stessa cosa. Se sei nuovo nel fumare erba, può anche darsi che tu ti sia chiedendo quali che differenza c’è tra un blunt ed un joint così da non farti cogliere impreparato o se sei un genitore che ha trovato dell’erba nello zainetto di suo figlio… beh, sappi che probabilmente tuo figlio se li fuma entrambi.
Comunque, parlando di cose serie, andiamo oltre le distinzioni principali di un joint ed un blunt in modo che possa decidere quale fa più al caso tuo.
Cos’è un joint?
Il joint in linea generica è una canna di piccole dimensioni che dovrebbe contenere solo ed esclusivamente erba. Le cartine possono essere diverse ossia di canapa, lino e addirittura riso. Spesso il termine “joint” viene utilizzato dai giovani in riferimento alle canne in generale, ma lo spinello – quello che viene fuori amalgamando tabacco e cannabis, per intenderci – viene chiamato in inglese spliff. I joints sono i cosiddetti “purini“.
Tornando ai joints , questi ultimi sono dei tipi di canna che bruciano molto velocemente rispetto agli spliff ed i blunts. In più i joint hanno bisogno di un po’ più di manualità nel rollaggio. In più se dopo la chiusura del joint non viene esercitata una buona compressione della cannabis l’erba può bruciare ancora più velocemente, quindi bisogna fare attenzione. Gli effetti sono molto forti in quanto si fuma cannabis pura al 100%, non amalgamata con nient’altro.
Cos’è un blunt allora?
Il blunt è una canna che ha un’apparenza simile ad un sigaro. Come vedremo più specificamente sotto, ha un aspetto diverso e la carta con la quale viene rollata, essendo spesso analoga a quella dei sigari, può portare ad avere un sapore più dolce ed aromatico rispetto ai joints e gli spliff ed è per questo molto apprezzata dal pubblico che ne fa uso. Il side effect è che hanno bisogno di molta erba per essere riempiti, sono molto pesanti e per questo motivo anche più dispendiosi.
Prima di tutto, sono diversi nell’aspetto
La prima differenza che noterai tra un joint e il blunt è l’aspetto esterno. I blunt infatti presentano una carta più spessa e sono tendenzialmente più scuri a causa del contenuto di tabacco. Le cartine ad esempio possono variare nel loro aspetto. Ci sono cartine bianche che potrebbero essere state sbiancate, ma generalmente le carte che non sono state sbiancate tendono a essere più colorite ma anche più sottili delle cartine che si usano per rollare i tipici blunt. Poi esistono tipi di cartine dai design diversi, alcune addirittura possiamo trovarle colorate o ricoperte di un sottilissimo strato d’oro, mentre altre cartine invece sono aromatizzate con sapori diversi. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.
I blunts sono disponibili in diverse forme e dimensioni, ma per la maggior parte possiamo trovarli di una colorazione che va verso il marrone chiaro. I joints invece hanno una varietà inimmaginabile di cartine, ma quando parliamo di joint facciamo riferimento a carta più sottile che può essere reperita più facilmente. Però vediamo un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta.
I blunt infatti sono generalmente arrotolati con sigari “sventrati”. La loro carta è doppia e spesso vengono venduti già pre-rollati, in modo tale da doverli solo riempire con la cannabis e poi fumarli.
In più c’è da dire che la carta con la quale vengono rollati i blunt è fatta interamente in tabacco e questo comporta spesso ad avere grandi concentrazioni di nicotina nella carta stessa, il che può renderli leggermente più pesanti rispetto ai joints. L’unica alternativa per blunt che si può usare che non contiene tabacco può essere l’involucro in canapa.
Il tempo di combustione cambia
Uno dei motivi principali per i quali qualcuno dovrebbe preferire un blunt piuttosto che un joint è la per il tempo di combustione che varia molto tra i due. I blunts infatti tendono a bruciare per un periodo di tempo decisamente più lungo rispetto ai normali joint e ciò avviene primariamente perché la carta con cui sono fatti, come abbiamo già ripetuto in precedenza, è più spessa. Comunque se continuiamo a preferire i joints, bisogna sapere anche che in giro vi sono diverse cartine che riescono a fornire un tempo di combustione più lungo rispetto alle cartine tradizionali.
Quindi la combustione più lenta di un blunt può renderlo migliore per la condivisione con il proprio gruppo di amici rispetto ad una canna tradizionale, mentre i joint invece si prestano bene ad essere fumati da soli o più velocemente o comunque per gruppi di persone più ristretti.
Cambia il modo in cui vengono rollati
Può darsi che vi stiate anche semplicemente chiedendo quale sia più facile da rollare tra un blunt ed un joint. Beh, le normali cartine per rollare i joints e gli spinelli in generale saranno sempre più difficili da rollare rispetto agli involucri dei blunt che spesso sono prerollati o che comunque essendo più spessi e quindi più rigidi diventano più facili da chiudere. Se siamo alle prime armi e non vogliamo troppi ostacoli possiamo optare in questo caso per un blunt, ma non è mai troppo tardi per riuscire ad imparare a chiudere una canna. Però attenzione! Rollare un blunt non è un’operazione tutta rose e fiori, vediamo assieme perché:
- Quando rolliamo un blunt dobbiamo stare sicuri che la carta sia fresca.
- Se la carta non è fresca vorrà dire che avrà una concentrazione di umidità minore e si disidraterà totalmente rendendo molto più difficile la chiusura.
- Se facciamo disidratare la carta dobbiamo inumidirla (solitamente respirandoci su) finché non sarà abbastanza umida da poter richiudere il blunt senza che si formino delle crepe sulla carta.
Ad ogni modo consigliamo generalmente di controllare la carta per il vostro blunt nel momento in cui la acquistate. Se vedete che presenta già buchi o crepe nella carta allora potrebbe essere davvero poco adatta al vostro blunt, rendendo praticamente impossibile la sua chiusura.